Interruzione volontaria di gravidanza: per esserti vicino anche in momenti difficili

Interruzione volontaria di gravidanza: per esserti vicino anche in momenti difficili

Ciao Affari di Cuore, mi imbarazza molto farti questa domanda, ma non so a chi chiedere. Un anno fa ho fatto un aborto, ma non ho detto niente a casa. La prossima settimana andrò a fare una visita ginecologica e mia madre vuole a tutti i costi accompagnarmi perchè la ginecologa è una sua amica. Io ho paura che visitandomi lei possa accorgersi dell'aborto ed essendo amica di mia madre possa dirglielo. La ma domanda è appunto questa: un aborto lascia dei segni visibili anche a distanza di tempo? C. 21 anni
Cara amica, innanzitutto potresti parlare con tua madre rispetto al fatto che alla tua età la visita ginecologica potrebbe essere uno spazio tuo, solo tuo, privato… Credo che possa capire il tuo desiderio di riservatezza, potrebbe accompagnarti, salutare la sua amica ginecologa e poi attenderti in sala d’attesa, sarebbe un modo carino per starti vicino senza invadere i tuoi spazi. Ti ricordo inoltre che ogni medico è tenuto al “segreto professionale” pertanto puoi tranquillamente confidargli quello che ti è accaduto: ti aiuterà a trovare delle soluzioni affinché questo non possa più accadere. Per quanto riguarda l’interruzione della gravidanza, se tutto è andato bene, a distanza di diversi mesi con tutta probabilità non emergerà nulla di quell’intervento. Ciao ciao 🙂 
Ciao a tutti, potete darmi alcune informazioni sull'aborto? Ho sentito dire che si fa al Consultorio è vero? E' possibile abortire tramite dei farmaci?
Cara amica, la legge sull’interruzione della gravidanza in Italia regola molto chiaramente la procedura. Possono richiedere l’interruzione di gravidanza (IVG) solo le donne maggiorenni. Per le minorenni è necessario il consenso di entrambi i genitori. In casi eccezionali quando la presenza dei dei genitori non è possibile, è necessario ricorrere ad un Giudice particolare che valuta se autorizzare l’interruzione o meno. I consultori familiari si occupano di accogliere le richieste delle donne, di dar loro consulenza ginecologica e psicosociale al fine di valutare bene la scelta e di rilasciare il documento necessario per rivolgersi all’ospedale, ove si effettua l’intervento. L’ interruzione volontaria di gravidanza può essere anche farmacologica, ma ciò avviene solo su somministrazione ospedaliera ed è attualmente possibile solo in alcuni ospedali.Anche per l’interruzione farmacologica è necessario eseguire la prima parte dell’iter presso il Consultorio. Importante ricordare che un’interruzione di gravidanza, comunque essa avvenga e per qualsiasi motivo debba esser fatta, è una decisione ed un evento molto delicato nella vita di una donna. Si tratta di una scelta non facile, che spesso porta sofferenza. Per questo motivo, il consiglio è di evitare il più possibile di trovarsi nella situazione di dover valutare una tale scelta, proteggendosi prima con una contraccezione sicura. Ciao!