Sesso e malattie: proteggersi per non avere paura

Sesso e malattie: proteggersi per non avere paura

Salve, mi sono stati riscontrati dei condilomi vulvari. Sono stata sottoposta al Pap test ed al test per la tipizzazione dell’HPV del quale attendo l’esito. Nel caso in cui il DNA dell’HPV sia associato ad un ceppo ad alto rischio c’è la possibilità che l’infezione regredisca da sola? Se ciò non accadesse?
Grazie per l’ascolto
Cara amica, mi immagino che nel frattempo le risposte dei test eseguiti siano arrivate!! Scusa per il ritardo nella risposta…speriamo che ti sia comunque utile!! L’infezione da HPV è un’infezione molto frequente, non ci dobbiamo spaventare, ma semplicemente seguire le raccomandazioni del ginecologo. Nella maggior parte dei casi l’infezione può regredire spontaneamente nel giro di 1-2 anni anche per i ceppi ad alto rischio. In questo tempo è opportuno eseguire i controlli previsti. Solo le infezioni persistenti possono, in alcuni casi, necessitare di trattamenti specifici. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti puoi venire a parlarne al Consultorio.

Una settimana fa con una ragazza ci siamo masturbati senza usare il preservativo (non abbiamo avuto rapporti completi...solo masturbazione). Io in realtà questa ragazza non la conosco (ci siamo incontrati ad una festa) e adesso mi ha preso l'ansia...posso aver contratto l'HIV?
No, non c’è nessun pericolo. Abbracciarsi, baciarsi, accarezzarsi, masturbarsi (anche reciprocamente) non presenta alcun rischio di trasmettere l’HIV. Lo sperma, le secrezioni vaginali, il sangue stesso a contatto con mani, viso, gambe ecc. non costituiscono di per sé un rischio. La pelle integra è una barriera efficace. Nemmeno graffi superficiali o pellicine alzate sono sufficienti a consentire al virus di entrare in circolazione nel sangue. Più vulnerabili sono invece le mucose (a livello di vagina, pene, ano, bocca, occhi) che possono presentare lesioni ricettive anche molto piccole. Il virus dell’HIV si trasmette: 1) attraverso rapporti sessuali vaginali, anali o orali non protetti con persone che hanno già contratto il virus. Il virus è presente sia nello sperma che nelle mucose e quindi il preservativo va utilizzato sempre, indossato prima del rapporto e tolto solo dopo l’eiaculazione;  2) attraverso contatto con sangue infetto (trasfusioni di sangue, scambio di sringhe, etcc..). Approfittiamo per ricordarti le regole del Safer Sex (Sesso più Sicuro): – nei rapporti sessuali penetrativi utilizza sempre il preservativo; – nel praticare la fellatio (stimolazione orale del pene) usa il preservativo o evita di ricevere sperma in bocca; – nel praticare il cunnilingus (stimolazione orale dei genitali femminili) evita il contatto con il sangue mestruale. Pratica il Safer Sex se vivi un’avventura, ma anche all’inizio di un nuovo rapporto. La persona con cui oggi hai una relazione ha una storia alle spalle, ha vissuto rapporti di coppia e avventure con altre donne e altri uomini, ciascuno con una propria storia. Potrebbe avere l’HIV e potrebbe anche non esserne consapevole. Per saperne di più leggi il nostro articolo sul blog LOVE SHOULDN’T KILL oppure vienici a trovare al Consultorio: i nostri operatori potranno fornirti tutti i chiarimenti che desideri: Ti aspettiamo
Ciao sono Nico, potreste chiarirmi quali sono le categorie di persone a rischio di HIV?
Ciao Nico, non esistono categorie di persone a rischio, ma solo comportamenti a rischio. Solo l’attenzione ai comportamenti è efficace contro il virus. Esistono, ad esempio, comportamenti sessuali a rischio: i rapporti penetrativi vaginali e i rapporti anali non protetti dal profilattico sono a rischio per entrambi i partner. Il preservativo, se utilizzato correttamente e dall’inizio del rapporto, protegge. Per quanto riguarda i rapporti oro-genitali: innanzitutto il rischio riguarda solo la persona che con la bocca stimola i genitali del partner, mentre chi riceve la stimolazione non si espone a nessun rischio. Per quanto riguarda la fellatio (stimolazione orale del pene), l’utilizzo del profilattico elimina il rischio, ma nel caso non lo si utilizzi è necessario evitare lo sperma in bocca. Per quanto riguarda il cunnilingus (stimolazione orale dei genitali femminili), non esistono casi accertati di contagio attraverso questa pratica, ma è necessario evitare il contatto con il sangue nel caso di mestruazioni. Altre vie di contagio sono costituite dal contatto diretto sangue-sangue, dunque trasfusioni con sangue infetto, utilizzo di siringhe sporche o in comune e utilizzo di oggetti taglienti nel caso poco probabile che l’oggetto con cui ci si tagli sia stato appena usato da una persona con Hiv il cui sangue si trovi ancora sull’oggetto tagliente. Quanto alle trasfusioni è bene sapere che l’attuale livello di sicurezza, nei Paesi occidentali, è molto elevato. Per saperne di più leggi il nostro articolo sul blog LOVE SHOULDN’T KILL . Ciao ciao
Ciao amici di Affari di Cuore. Ho bisogno di un vostro parere. Qualche giorno fa sono andata con mia madre per la prima volta dalla sua ginecologa in quanto da diversi giorni avvertivo un forte prurito sia esternamente che nella vagina. La dottoressa mi ha prescritto una cura con degli ovuli e delle compresse che devo prendere per bocca. La cura con le compresse durerà diversi mesi (perché devo prendere le compresse con molta distanza una dall'altra). Dato che c'era mia madre e quindi mi vergognavo, non ho chiesto alla ginecologa se in questo periodo devo totalmente evitare di avere rapporti con il mio ragazzo? Anche il solo uso delle dita potrebbe rallentare la guarigione? Già dopo 4 giorni di terapia io sto molto meglio! Grazie in anticipo. Raffa
Ciao Raffa! Sia rapporti sessuali veri e propri che petting con le dita non influiscono sulla guarigione della vaginite. Tuttavia considera che potrebbero essere fastidiosi in presenza di infiammazione: in questo caso meglio aspettare qualche giorno in modo che la fase acuta dell’infiammazione passi. Per una maggiore protezione reciproca utilizzate il preservativo. Ciao!
Ciao Affari di Cuore..due mesi fa, in vacanza, ho avuto una breve, ma intensa storia con un ragazzo:abbiamo avuto parecchi rapporti non protetti poi però, finita la vacanza, ci siamo lasciati e non l'ho più visto. Adesso ho paura di aver contratto l'HIV (gli ultimi giorni da vacanza lui mi ha detto che in passato aveva avuto un problema di droga). Ho effettuato il test HIV a distanza di un mese dall'ultimo rapporto a rischio. Il test è uscito negativo...devo ripeterlo o posso stare tranquilla e considerarmi 'fuori pericolo'? Rispondetemi...giuro che non lo farò mai più!!
Il periodo di formazione degli anticorpi anti-Hiv può variare da un minimo di qualche settimana fino a 3 mesi dopo che si è venuti a contatto col virus. Questo arco di tempo è chiamato periodo finestra. Poiché il test per l’Hiv si basa sulla ricerca nel sangue degli anticorpi al virus, se il test viene effettuato prima che l’organismo abbia sviluppato gli anticorpi, l’infezione non verrà riscontrata anche se la persona ha contratto il virus. Per essere certi dell’esito, quando ci si sottopone al test è fondamentale tenere presente l’ultimo rapporto che ci ha esposti ad un rischio e, da quel momento, considerare l’inizio del periodo finestra (cioè i 3 mesi). Quindi, cara amica, il test andrà ripetuto! Approfittiamo per ricordarti che è sufficiente rispettare poche e semplici regole (Regole del Safer Sex) per proteggersi dall’infezione: nei rapporti sessuali penetrativi utilizza sempre il preservativo; nel praticare la fellatio (stimolazione orale del pene) usa il preservativo o evita di ricevere sperma in bocca; nel praticare il cunnilingus (stimolazione orale dei genitali femminili) evita il contatto con il sangue mestruale. Pratica il Safer Sex se vivi un’avventura, ma anche all’inizio di un nuovo rapporto. La persona con cui oggi hai una relazione ha una storia alle spalle, ha vissuto rapporti di coppia e avventure con altre donne e altri uomini, ciascuno con una propria storia. Potrebbe avere l’HIV e potrebbe anche non esserne consapevole.
Ho scoperto di essere positiva a hPV, io e il mio ragazzo ci siamo lasciati 4 mesi fa deve fare anche lui il test?
Ciao! No, non esiste allo stato attuale una indicazione a fare il test HPV nell’uomo, perché è molto complicato fare il prelievo, ma soprattutto perché non è utile. Il controllo del compagno infatti non aggiunge informazioni utili né per te né per lui, perché un test HPV
negativo non significa che l’infezione non ci sia stata. L’infezione, infatti, potrebbe essere avvenuta nel passato ed essere già regredita. Trovare un test HPV positivo non porta a indicazioni utili per la salute del maschio. Infatti, le patologie genitali indotte dal virus HPV nel maschio sono molto rare e non ci sono né test di screening né protocolli clinici di controllo
da seguire.
Inoltre, il prelievo per il test HPV nei maschi è complesso, in quanto deve essere effettuato con più modalità. Quindi, non sembra utile far sottoporre il compagno al test per l’HPV.