La “prima volta”: esiste un’età giusta per i primi rapporti?

La “prima volta”: esiste un’età giusta per i primi rapporti?

Spesso ci rivolgete questa domanda

Qual è l’età giusta per avere i primi rapporti?

La risposta è semplice: non esiste un’età giusta per fare sesso o meglio non si può parlare solo di età giusta, ma anche e soprattutto di atteggiamento giusto per affrontare l’inizio dell’attività sessuale, basato sul rispettorispetto di sé stessi e dell’altro/a.

Ogni persona deve poter decidere liberamente quando fare le prime esperienze: sentirsi pronti/e o meno dipende da tanti fattori quali la maturità, la relazione che si vive, i sentimenti che si provano, il credo religioso o i valori personali. È importante chiedersi se si è pronti per affrontare questo passo e soprattutto se questa è una nostra scelta:

non lasciarti condizionare dall’esterno, non pensare ”sono l’unico/a tra i miei amici a non averlo fatto”, non preoccuparti di «perdere un treno», ma cerca di capire cosa vuoi tu.

Prima di vivere la sessualità in modo “fisicamente” completo è importante chiedersi se si è pronti per affrontare questo passo e soprattutto se questa è una nostra scelta o se siamo indotti da altro. L’aspetto culturale e sociale della sessualità, infatti, ci porta spesso ad agire conformemente a quanto gli altri ci dicono di fare. Può accadere di essere spinti ad avere rapporti completi perché altrimenti temiamo di essere presi in giro perché ancora vergini o, peggio, possiamo sentirci in obbligo perché “ricattati” dall’altro: “se non lo facciamo, ti mollo”.

Avere i primi rapporti sessuali, senza che sentiamo di essere pronti per farlo, può compromettere la nostra serenità e la possibilità di vivere piacevolmente, con sentimenti positivi, la sessualità nel suo complesso

Non farti ricattare e non obbligare l’altro/a a fare una cosa per la quale non si sente pronto/a. Non chiedere alcuna prova d’amore, il tuo ragazzo o la tua ragazza può volerti molto bene anche se ti dice che non vuole ancora fare sesso.

D’altro canto, possiamo sentirci pronti, ma avere molte paure: che faccia male, che non si sia sufficientemente “bravi”, di essere delusi nelle aspettative proprie e dell’altro. Sono paure che derivano spesso da quanto poco conosciamo il nostro corpo, da sentimenti di disistima nei nostri confronti, da racconti che altri ci hanno fatto delle loro esperienze. Ma ogni esperienza è a sé:

non ci sono due prime volte uguali, perché ognuno di noi esprime una propria unicità e ancora di più una complessità con l’altro

La sessualità non è solo fisicità, ma è anche relazione, attraverso la quale si possono esprimere sentimenti, emozioni e affetti; la sessualità è anche gioco, comunicazione, scambio, coinvolgimento reciproco. Dare e ricevere piacere è possibilità di comunicare attraverso il corpo, perché vengono coinvolte molteplici percezioni sensoriali ed emotive (il contatto della pelle, la vista e l’olfatto…). Anche la prima volta può diventare “emotivamente più leggera”, se la percepiamo come la possibilità di giocare con l’altro.

 

La prima volta è solo una tappa, fondamentale, in un percorso molto più lungo e profondo in cui sono previsti cambiamenti, maturazione, crescita personale e relazionale.

 

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