CURIOSITA’: IL PROFILATTICO DEL FARAONE

CURIOSITA’: IL PROFILATTICO DEL FARAONE

La storia della contraccezione ha seguito un percorso in qualche modo parallelo  alle scoperte fatte dall’uomo, a partire dagli albori della storia, fino alla contraccezione ormonale dei giorni nostri. Risale al 1300 a.C. una scultura che lascia immaginare l’uso di uno strumento simile ad un profilattico nell’Egitto dei Faraoni.
Ma, come sempre,  pare   che  i veri inventori del preservativo siano stati i cinesi che, già nel 1000 a.C.,  usavano a tale scopo fogli di carta oleata, opportunamente sagomati.
I giapponesi, più prammatici, ricorrevano invece a cilindretti di cuoio e scaglie di tartaruga, rese flessibili per mezzo di soluzioni alcaline.
In Europa il nonno degli attuali profilattici comparve nel 2°a.C.,  anche se sembra che esistano testimonianze che risalgono addirittura ad epoche preistoriche.
Gli antichi romani utilizzavano rudimentali condom ricavati dagli intestini essiccati delle pecore, mentre nel raffinato Rinascimento, gli uomini inventarono sottilissime fodere di lino, a volte anche riccamente decorate, secondo lo stile del tempo, che immergevano in infusi astringenti prima dell’uso.

Nel frattempo, la scoperta dell’America aveva portato in Europa il virus responsabile di una malattia che il famoso medico Gabriele Fallopio (lo stesso delle tube), descrisse come morbo francese (la sifilide).
Lo stesso Fallopio suggerì di utilizzare proprio  le fodere di lino, immerse in una soluzione disinfettante per evitare il contagio.
L’emergenza fece sì che l’utilizzo si diffondesse in tutta Europa soprattutto tra i soldati.
Ma la vera e propria rivoluzione, in questo campo, si deve all’invenzione della vulcanizzazione che rese possibile la produzione su larga scala dei profilattici.
Nel 1930, con la scoperta del lattice, inizia la produzione di tale presidio, così come li conosciamo ora.
Ma le pratiche antifecondative  utilizzate nell’antichità non finiscono certo qui.
Si sono utilizzati tamponi di lana imbevuti di miele e succo di acacia o lavande vaginali a base di vino e di aglio.
Nel Papiro di Ebers (1550 a.C) ,per evitare la gravidanza, si consiglia l’uso di un pessario composto da mollica di pane mescolata con escrementi di coccodrillo!

Insomma la necessità di proteggersi da gravidanze indesiderate è antica quanto il mondo ma, fortunatamente, l’ armamentario di cui attualmente disponiamo è sicuramente più agevole e decisamente più efficace.

 

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