MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE: CONOSCERE E PROTEGGERSI PER NON AVERE PAURA

MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE: CONOSCERE E PROTEGGERSI PER NON AVERE PAURA

Le Malattie Sessualmente Trasmesse, dette MST, sono infezioni molto diffuse, alcune banali, altre molto più gravi, che è indispensabile conoscere per potersi difendere adeguatamente in ogni circostanza. Sono malattie causate da microorgasnismi che si possono trasmettere e contrarre attraverso l’attività sessuale (alcune di queste si possono peraltro trasmettere anche per altre vie). Il termine MST in realtà è un termine impreciso perché quello che si trasmette infatti non è la malattia, ma l’infezione che può produrre una malattia.

Attenzione: essere infetto non significa essere malato, c’è chi ha l’infezione e può trasmetterla, ma non ha (o non ha ancora) sviluppato la malattia e sembra perfettamente in salute.

Fin dall’antichità migrazioni e spostamenti hanno rappresentato un fattore di rischio per le MST: marinai e soldati sono stati i principali responsabili della diffusione di tali malattie. Al rientro dal Nuovo Mondo i marinai di Cristoforo Colombo introdussero in Spagna la sifilide, poi diffusa in Italia dalle truppe francesi al comando di Carlo VIII (di qui il nome di “mal francese” con cui era nota da noi la malattia). Questi fenomeni migratori sono continuati e, anzi, sono aumentati fino ai giorni nostri contribuendo (insieme ad altri e più importanti fattori economici, sociali e biologici) ad una nuova rapida diffusione a livello mondiale di queste infezioni.  Negli ultimi anni si è verificato un aumento delle infezioni sessualmente trasmesse: ogni anno ci sono nel mondo oltre 340 milioni di nuovi casi, escluso l’Aids. Le cause di questo aumento stanno nei cambiamenti economici, sociali e biologici ma soprattutto nel cambiamento dei comportamenti sessuali individuali e collettivi. Nuovi costumi, modelli sessuali che cambiano, rapporti sessuali sempre più precoci, facilità di spostamento fra continenti, guerre, migrazioni di popolazioni alla ricerca di condizioni di vita migliori (e che spesso vanno ad alimentare il mercato del sesso) hanno contribuito negli ultimi anni ad un progressivo aumento delle MST e alla loro fuoriuscita da zone geograficamente confinate.
Da cosa sono provocate?
Le MST sono causate da microrganismi che entrano nel nostro corpo superando la sua capacità di resistenza alle infezioni. I microrganismi possono essere:
• virus (come nel caso di HIV, epatiti, condilomi, herpes genitale)
• batteri (clamidia, gonorrea, sifilide)
• protozoi (tricomonas)
• parassiti (piattole)
Come si trasmettono?
Il contagio per via sessuale avviene quando i microrganismi vengono portati all’interno del corpo attraverso lo sperma o le secrezioni vaginali o il sangue. In alcuni casi e il contagio avviene attraverso il contatto diretto pelle contro pelle o con il contatto tra le mucose che rivestono le parti intime, la bocca o l’ano. Alcune MST possono essere trasmesse al feto o al neonato durante la gravidanza parto o allattamento
Come non si trasmettono?
Non ci si contagia attraverso tosse o starnuti e neppure sui mezzi pubblici, in ufficio o a scuola, durante i contatti sociali in generale. Non sono trasmesse dalle zanzare, dagli animali domestici o dall’uso delle toilettes…
Come proteggersi dalle malattie a trasmissione sessuale?
Nella sessualità, la massima priorità deve essere la conoscenza: conoscenza di sé e dell’altro, del proprio e dell’altrui stato di salute/malattia, dei rischi in cui si può incorrere e dei modi con cui evitarli. Conoscendo, si possono prendere decisioni responsabili per la propria salute e per il proprio futuro.
Informati sulle infezioni a trasmissione sessuale e sui modi per evitarle: nello spazio Giovani del Consultorio potrai avere informazioni e consigli.
Quali comportamenti responsabili adottare per una sessualità senza rischi? Anzitutto evitare rapporti occasionali o con partner sospetti e comunque, nel dubbio, utilizzare il profilattico; prestare una particolare attenzione al proprio stato di salute, effettuando le opportune visite mediche (e non l’autodiagnosi!) superare la paura di effettuare controlli medici periodici: fare insieme i test all’inizio di una relazione è un modo per assicurarsi una sana e divertente vita sessuale e, nel caso in cui si sia contratta una qualunque infezione, evitare rapporti sessuali senza l’uso del profilattico, recarsi da un medico, possibilmente con il proprio partner, per sottoporsi all’opportuno trattamento; ricordarsi che molte malattie possono essere contratte non solo con la penetrazione vaginale ma anche con quella anale e nei rapporti orali.  Ricordati che solo l’uso corretto del profilattico, applicato all’inizio del rapporto e non poco prima dell’eiaculazione, può costituire una protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Attenzione all’uso di droghe e alcol: diminuiscono la capacità di giudizio e di autocontrollo, facilitando così i rapporti sessuali non protetti!

La pillola protegge dalle MST?
Assolutamente no. Il preservativo è l’unico contraccettivo che, oltre ad evitare gravidanze, può proteggere dalle infezioni a trasmissione sessuale.
E’ un problema che riguarda tutti?
Assolutamente sì. Le MST possono colpire chiunque abbia rapporti o attività sessuali non protetti dal preservativo, indipendentemente dall’età, dal sesso o dal fatto che i rapporti avvengano con persone dello stesso sesso o di sesso diverso.
Sono pericolose?
Numerose MST possono avere conseguenze gravi nel tempo, come sterilità o tumori. Se le MST sono diagnosticate in tempo i danni possono essere contenuti. Se non vengono riconosciute e curate tempestivamente possono condizionare la serenità della vita quotidiana, causando sofferenze psicologiche e senso di vergogna.
Molte donne con MST sviluppano la “malattia infiammatoria pelvica” (detta anche PID dall’inglese Pelvic Inflammatory Disease). Si tratta della localizzazione ai genitali interni femminili (utero, tube, ovaie) dell’infezione causata da vari microrganismi (clamidia, micoplasmi, gonococco o altri). I sintomi sono talvolta assenti ma spesso l’infezione si manifesta con dolore al basso ventre, febbre, irregolarità mestruali; inoltre possono comparire perdite vaginali e i rapporti sessuali sono dolorosi. L’infezione viene curata con una terapia antibiotica. Se non trattata, può diventare cronica e causare un danno irreversibile alle tube con successiva sterilità.
Le MST possono inoltre fare molti danni prima, durante e dopo la gravidanza.
Dopo quanto tempo si manifesta l’infezione?
Il tempo necessario prima della comparsa dei sintomi di un’infezione (tempo d’incubazione) può essere molto variabile, da pochi giorni ad anni. La variabilità del tempo d’incubazione dipende prima di tutto dalle caratteristiche del microrganismo (da quanto è “aggressivo”); in secondo luogo dalla resistenza naturale del nostro corpo.
Si guarisce?
Se trattate subito e in modo corretto, le MST sono nella maggior parte dei casi guaribili. Se trascurate possono provocare gravi danni. Alcune malattie come l’infezione da HIV non sono curabili definitivamente.
Come scopro se ho contratto un’infezione?
Per avere un’infezione innanzi tutto bisogna avere avuto rapporti sessuali. Dopo il contagio, in un tempo variabile chiamato “periodo di incubazione”, si possono sviluppare sintomi o segni visibili sul corpo. Generalmente si manifestano nella zona genitale ma, a seconda del tipo di malattia e del tipo di sesso praticato, questi sintomi possono comparire nella bocca, nell’ano o sulla pelle o in modo generalizzato. Attenzione: i sintomi possono essere leggeri e spesso sono completamente assenti o possono comparire dopo molto tempo. Se c’è il dubbio di avere contratto un’infezione bisogna rivolgersi subito al medico di fiducia, allo specialista delle MST, al proprio ginecologo, al dermatologo o all’urologo.
Vai dal medico se:
• hai dei disturbi genitali (secrezioni anomale dei genitali , dolore pelvico, comparsa di prurito e/o di    lesioni di qualunque tipo nella regione dei genitali, dell’ano, o della bocca, necessità di urinare frequentemente, dolore o bruciore durante l’emissione dell’urina, dolore e sanguinamento durante e/o dopo il rapporto sessuale
• hai fatto sesso non protetto con un nuovo partner o con più partner negli ultimi 3 – 6 mesi
• hai rapporti sessuali con un partner che usa poco o non usa il preservativo
• non usi, usi poco oppure hai usato poco il preservativo con i partner occasionali
• hai fatto sesso orale non protetto con partner occasionali
• hai rapporti non protetti con persone che si prostituiscono
• hai subito violenza sessuale
• hai avuto rapporti non protetti con una persona sieropositiva o che ha una MST
• hai fatto viaggi all’estero e hai avuto rapporti senza preservativo con le persone del posto.

Cosa succede dal medico?
Il medico, dopo una visita e con l’eventuale aiuto di alcuni esami di laboratorio, potrà fare una diagnosi precisa e prescriverti una cura. Chiedi al medico aiuto anche per capire i rischi legati al tuo comportamento sessuale: il medico non è un giudice ma un operatore sanitario che può aiutarti a scegliere cosa fare in situazioni che possono facilitare le infezioni.
Se scopro di avere un’infezione devo dirlo al mio partner?
Parlagliene! Se avvisato, anche il partner potrà così sottoporsi ad una visita medica e agli esami di laboratorio più idonei. Se il tuo partner non viene curato può trasmetterti di nuovo l’infezione perché può essere portatore dell’infezione ma non avere sintomi e non sapere di essere infetto.
Sono minorenne, i miei genitori verranno a saperlo?
Il medico garantisce l’assoluta riservatezza sulla visita e sui risultati degli esami effettuati; starà a te decidere se avvisare i genitori e il partner: questa decisione potrai prenderla insieme al medico. Ricorda che i genitori possono sempre aiutarti!

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